Stefano Rossignoli 4 febbraio 2012
Ieri sera, al Cinema Teatro di Bellano (LC), Il Prof. Andrea Tintori, ordinario di Paleontologia all’Università degli Studi di Milano, ha tenuto una conferenza sui fossili del Triassico Medio della Grigna Settentrionale.
La STAR (come dice il Professore) dei ritrovamenti è proprio lei: Una meravigliosa Stella Marina fossile, una Stella Marina di 235 milioni di anni fa!!!
…ma facciamo un passo in dietro e ripercorriamo velocemente gli ultimi 30 anni di ricerche illustrati ieri sera…
Certo. Ci sono voluti 30 anni perchè quel piccolo scavo, abbarbicato sui vertiginosi pendii del Gruppo delle Grigne desse alla luce il fossile marino per eccellenza, ovvero la Stella!
Una trentina di anni fa, nel 1981, Andrea Tintori durante un’uscita sul terreno in compagnia del suo professore (ancora oggi suo attivissimo punto di riferimento) Maurizio Gaetani stava risalendo Il Grignone da Balisio verso gli Scudi per analizzare tutta la serie di calcari più o meno stratificati che stanno sotto alle grandi pareti del Grignone (Scudo Tremare, ma anche Sasso Cavallo, di Sengg e dei Carbonari…) formate invece da CALCARI MASSICCI della formazione di Esino…
Allora su! Prima il Calcare di Angolo col suo Banco a Brachiopodi, poi il Calcare di Prezzo e via ad attraversare la Formazione di Buchenstein…
Esplorare, per uno scienziato vuole dire anche tastare il terreno e in un corso di Stratigrafia vuole dire anche conoscere il contenuto fossilifero dei vari livelli. Allora si tira una martellata qua e una là per aprire le rocce vedere se contengono fossili e che fossili contengono. Spesso si portano a ‘casa’ anche frammenti per analisi di laboratorio sui microfossili (per cercare e studiare quelli piccoli).
Sta di fatto che una martellata ben assestata e un certo feeling (come dice Andrea Tintori!!!) portò alla luce resti fossili di pesce già nell’81. Da allora, il professore pensò spesso a quando si sarebbe potuto aprire uno Scavo lassù, in quella zona così selvaggia e impervia …anche se a soli ‘due passi’ dalle fabbriche della Valsassina…
E’ nel 2003 che le attività cominciano con scavi della durata di 2 settimane e poi di un mese di fila con base al Rifugio Antonietta al Pialeral.
Io ho partecipato a tre di queste campagne di scavo mensili (2007-2008-2009) in cui abbiamo aperto un nuovo scavo nel 2007 visto che in quello precedente era impossibile proseguire i lavori a causa della morfologia della montagna…
Il duro lavoro ha permesso di estrarre centinaia di fossili (in totale circa 1500!) e per di più sempre meglio conservati man mano che ci si spostava sull’affioramento…Parallelamente all’attività di scavo estiva, c’era l’attività di preparazione invernale, ovvero la ripulitura dei fossili dalla matrice rocciosa che li copriva…
Sono stati trovati Saurichthys, Ctenognathichtys, Habroichthys, ecc, ecc sarebbe inutile elencarli qui …e anche generi e specie nuovi tra cui Stoppania gaetanii (Intitolata all’abate Stoppani e al professor Maurizio Gaetani)
Come fa notare Andrea Tintori, l’Abate Antonio Stoppani, non fu solo un grande scienziato, ma anche un grande DIVULGATORE. Scrisse “Il bel paese” in cui era compresa la spiegazione della Geologia delle Grigne. L’interpretazione era errata rispetto a quella attuale, ma era stata data nell’800 e comunque la rendeva accessibile anche a gente non propriamente addetta ai lavori.
La divulgazione e la valorizzazione del territorio sono anche obiettivi a cui lavora e ‘combatte’ da anni il professor Tintori.
Una valorizzazione della montagna intesa in modo NATURALE e non solo per costruire funivie, seggiovie e vendere giornalieri… Bella cosa per carità, ma che tende a trasformare l’utilizzo della montagna a quello delle normali strade asfaltate, scostandosi da quella che è la vera natura di quei luoghi e facendogli, in alcuni casi, perdere valore.
Sapere dove stiamo camminando, cosa stiamo calpestando e perchè si trova lì, come si è formato, conoscere la storia di questo fantastico patrimonio che sono le Alpi, le Prealpi, Gli appennini e quel poco di naturale che resta delle pianure…
Il Professor Tintori lavora anche per la Cina. Spesso si reca alla Peking University in qualità di esperto Paleontologo sui pesci fossili del Triassico (I siti Triassici in Cina non mancano, anzi…). Là ci sono scavi che nemmeno immaginiamo e lavori che procedono a ritmi che qui possiamo solo guardare impotenti. Dopo 3 o 4 anni di ritrovamenti e ricerche effettuate su un sito, nascono già musei sui siti stessi (per poter vedere i fossili in posto!) e si pensa a come renderli accessibili con grandi investimenti di denaro…
Là, non tutto sarà perfetto, no di certo, ma dal punto di vista delle valorizzazione dei beni naturali stanno investendo parecchio e non è certo un investimento che porterà soldi subito. Qui andiamo avanti così. Pensiamo al nostro portafogli …che sia vuoto o che sia pieno e continuiamo a produrre, ma come pensiamo su scienzafacile, la produzione più importante (senza trascurare quella pratica che va comunque esercitata) è quella della CONOSCENZA.
Buon Lavoro e In Bocca al Lupo GRIGNE!!!
….e arrivederci a presto…
Stefano
OK Stefano! Ma la stella la vediamo o no?
Beh! Speriamo presto, dalle parti della Grigna, anche un po’ di più online, e alle prossime conferenze. L’esemplare dovrebbe essere studiato dal paleontologo Daniel B. Blake, esperto mondiale di questo taxon così affascinante… Attendiamo notizie!
oppure possiamo vederla cliccando qui: insieme ad altre cose e gente interessante!
Approfondimenti:
Una volta c’era il mare? Mmmmh… NO! L’origine delle Grigne
Buchenstein versus Perledo Varenna