Chiara, ieri sera, mi ha chiesto una mano sulll’indicazione delle coordinate in una tavoletta IGM e vediamo un attimo di risponderle.
Farò di fretta partendo da quel che serve a lei, ma rivedrò l’articolo e lo sistemerò nel migliore dei modi e al più presto in modo che sia esauriente… Spero di poter essere utile a chi deve indicare le coordinate di un punto su una tavoletta IGM in un esame di Cartografia unimi
E’ online il ‘manuale’ di Cartografia Topografica di scienzafacile.it di cui fa parte anche questo articolo
Stefano Rossignoli 23 febbraio 2010
(aggiornato il 4 ottobre 2010)
Cominciamo con quelle riferite ai reticolati chilometrici internazionale e italiano.
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COORD CHILOMETRICHE UTM (quelle internazionali)
Si basano su un reticolato diviso in quadrati di un Km di lato.
Questi quadrati, su una tavoletta IGM sono segnati in viola.
Una tavoletta comprende un’area di 10Km di lato, quindi di dieci quadrati.
Meridiano di riferimento: quello di Greenwich!
Parallelo di Riferimento: l’Equatore!!!
C’è quasi sempre un esempio delle coordinate di un punto sulla legenda della tavoletta. Lo trovate scritto in viola
La sintassi da utilizzare per questo tipo di coordinata è:
1 – La designazione di zona (es: 32T). E’ segnata nell’esempio in legenda.
2 – Identificaz del quadrato di 100Km di lato (es: LR). E’ segnato al centro della tavoletta e nell’esempio a cui mi riferivo prima.
3 – Il valore del ‘meridiano’ (non è effettivamente un meridiano) che potete leggere sul lato basso o alto della carta. Questo è composto da diverse cifre scritte in viola. Bisogna prendere solo le ultime due (scritte più in grande) ed aggiungere un decimale
(Qualcuno usa chiedere due decimali, pur essendo diverso dallo standard anche se indubbiamente più preciso…)
4 – Il valore del ‘parallelo’ (non è effettivamente un parallelo, comunque si procede allo stesso modo del ‘meridiano’, ma ci si riferisce ai numeri in viola sui lati destro e sinistro della carta)
Il tutto potrebbe risultare coosì, giusto a titolo di esempio:
32TLR557568 che corrisponde a ‘Ligne’ sulla Tavoletta IGM di ‘Rhemes Saint Georges’
COORD CHILOMETRICHE GAUSS-BOAGA
Queste, sulla tavoletta, sono indicate in modo più sbrigativo.
Meridiano di riferimento: Greenwich? Parallelo di riferimento: il solito!
In realtà quando poi indichiamo le coordinate, non si può parlare nè di meridiani nè di paralleli, in quanto il reticolato chilometrico è formato da linee di riferimento sempre parallele tra loro che delimitano quadrati di un km di lato, mentre meridiani e paralleli formano un reticolato diverso (reticolato geografico) ed i meridiani non sono paralleli tra loro ma convergenti verso i poli… Sempre sulla legenda, sono indicati: il fuso in cui ci troviamo (est o ovest) e le coordinate dei quattro vertici della nostra Tavoletta.
es: FUSO OVEST
N.O. E 1350226 – N 5058906
N.E. E 1359963 – N 5058683
S.O. E 1350003 – N 5049648
S.E. E 1359755 – N 5049422
Questi numeri non rappresentano dei chilometri, ma dei metri.
I chilometri sono quindi la cifra centrale o, se preferite, la quarta cifra da destra.
Il reticolato chilometrico è segnato in nero sulla Tavoletta. Se non sono tracciate le linee (cosa abbastanza frequente) troverete dei simboli sul bordo della carta ad un Km di distanza l’uno dall’altro ed in legenda le istruzioni per individuarli.
Con una riga potete tracciare il reticolato nella zona che vi interessa.
Questo non sarà per forza parallelo a quello viola. Fate quindi ATTENZIONE a congiungere i punti con lo stesso valore sui bordi opposti della carta!!!
Fatto questo, partite dal vertice di riferimento più comodo e indicate le coordinate con la seguente sintassi:
FUSO (EST oppure OVEST) E (La E va messa anche se vi trovate nel fuso ovest!!!) Poi la coordinata che va modificata fino al centinaio di metri e le ultime due cifre le lasciamo 00, non avendo la possibilità di essere così precisi con un righello!
(Anche qui, qualcuno chiede di inserire un decimale in più, quindi si modificherà anche la penultima cifra…) A titolo di esempio, un punto che si trovasse ad un chilometro ad est ed un chilometro a sud del vertice N.O. avrebbe queste coordinate:
FUSO OVEST E 1351200 N 5057900
Per ora mi fermo qui.
Le coordinate geografiche un’altra volta, ma molto presto! …se riesco già da stassera!
Arriviamo ora all’indicazione delle coordinate geografiche italiane e internazionali.
Ultimamente, c’è la tendenza di considerare più importanti le coordinate internazionali, al contrario di qualche decina di anni fa, quando in alcune tavolette IGM il reticolo internazionale veniva addirittura snobbato!
Per indicare le coordinate geografiche dovremo specificare longitudine e latitudine espresse in gradi, primi (sessantesimi di grado) e secondi (sessantesimi di primo).
COORDINATE GEOGRAFICHE GAUSS-BOAGA
Sui vertici della carta, troverete scritte in NERO le coordinate geografiche GAUSS-BOAGA del vertice stesso.
Il meridiano di riferimento è quello che passa da Montemario (Roma) ed il parallelo di riferimento è l’equatore, quindi, se ci troveremo in una zona a ovest di Montemario il valore della longitudine crescerà da destra verso sinistra e sarà indicata come longitudine OVEST di Montemario, altrimenti crescerà da sinistra verso destra e sarà indicata come longitudine EST.
Sul bordo della carta sono indicati i primi di grado tramite strisce alternate grige e bianche. Questi coincidono esattamente con i primi di grado del reticolato geografico GAUSS BOAGA.
Facilmente quindi si ricavano i valori di longitudine (EST o OVEST) e di latitudine (NORD) sommando o sottraendo i primi e (dividendo idealmente i primi in 60 parti uguali) i secondi di grado ai valori indicati nei vertici della carta. Attenzione ad eseguire somma o sottrazione secondo dove ‘vi trovate’ rispetto al meridiano di Montemario e secondo il vertice di riferimento da voi scelto!!!
COORDINATE GEOGRAFICHE INTERNAZIONALI
Sui vertici della carta, troverete scritte in viola le coordinate geografiche internazionali del vertice stesso (da questo valore potrete notare che anche i primi di grado sono sfalsati rispetto a quelli Gauss Boaga di alcuni secondi).
il meridiano di riferimento è quello di Greenwich ed il parallelo di riferimento è l’equatore. ATTENZIONE! I primi di grado sono esattamente lunghi uguali a quelli delle coord Gauss-Boaga, ma risultano sfalsati di alcuni secondi (e non sono segnati sul bordo della carta IGM. Quelli sul bordo della carta IGM sono i primi di grado del reticolo GAUSS-BOAGA).
Il meridiano di Montemario SU CUI SI BASA IL RETICOLATO GEOGRAFICO ITALIANO si trova infatti a 12° 27′ 10″ o, come vedo su molte carte, di 12° 27′ 11″ di longitudine est da Greenwich.
Anche l’equatore di riferimento risulta sfalsato di qualche secondo di grado rispetto a quello del reticolato G-B…
Detto questo, per indicare la longitudine di un punto della carta, conviene prendere come riferimento la longitudine (per le tavolette IGM sarà longitudine EST) da Greenwich indicata su uno dei vertici sinistri della carta e sommare i primi di grado , poi indicare anche i secondi di grado (dividendo idealmente i primi di grado in 60 parti uguali) e poi si somma o si sottrae il valore dei secondi di grado di cui è sfalsato il reticolo geografico internazionale rispetto a quello Gauss Boaga.
Per indicare la latitudine (per le tavolette IGM, latitudine NORD) ci riferiremo ai vertici in basso (S-O e S-E) ai quali sommeremo i primi e i secondi di grado di distanza dal vertice.
NOTE: Il reticolato geografico di una tavoletta è sempre formato da linee parallele ai bordi della carta(ma non per forza, anzi quasi mai parallelo al reticolato chilometrico).
Un esempio:
Le coordinate geografiche GAUSS-BOAGA di ‘Ligne’ in Val di Rhemes (Aosta) sono:
5° 18′ 16″ longitudine ovest da Montemario
45° 38′ 8″ latitudine nord
Le coordinate geografiche internazionali di ‘Ligne’ in Val di Rhemes (Aosta) sono:
7° 8′ 55″ longitudine est di Greenwich
(notare che la somma dell’utima cifra (6″) dei secondi delle coord G-B e l’ultima (5″)delle Internazionali danno 11 e avrebbero dato 11 anche in un altro punto della carta)
45° 38′ 14″ latitudine nord
(sei secondi in più di prima come si evince dalla latitudine indicata ai vertici)
Mi rendo conto che sia più complicato spiegarlo che farlo.
Qualora trovassi un modo migliore per spiegare il tutto, non esiterò a riscrivere meglio l’articolo!
A presto e… in bocca al lupo per l’esame di Cartografia!!!
Io ho ricavato le coordinate, improvvisando sulla carta.
Consiglio di farlo anche a voi. Troverete un modo infallibile.
Il metodo deve essere logico e dovete avere idea di come ricavate un valore delle coordinate.
Non potete basarvi solo su un calcolo che potrebbe essere sbagliato. Prima cercate magari di ricavarle a occhio (basta solo un po’ di allenamento!). Otterrete così un valore che potrete confrontare con quello ottenuto coi calcoli più precisi e di certo non sbaglierete perchè saprete già cosa aspettarvi!
Grazie chiara per la bella idea che mi hai dato! Stefano Rossignoli.
Salve stefano, mi chiamo Aurora e sono una studentessa di geologia.
Il 9 avrò un esame ed io ho assolutamente bisogno di alcuni chiarimenti…
Quando calcolo la Longitudine e la Latitudine di un punto inizio proiettando il punto, successivamente per calcolare la longitudine (uso la proporzione 55:60= n:X) devo considerare il segmento che ho alla mia destra o quello che ho alla mia sinistra?? (mi trovo ad est di Monte M.)
… e se invece mi trovassi ad ovest???
Sono cavolate ma purtroppo mi sono bloccata…
Spero di non disturbarla e la ringrazio in anticipo!!!
A presto,
Aurora
Ciao Aurora!
Dammi del tu ti prego!!!
Per prima cosa quando sei nel fuso est (quindi a E del meridiano di Montemario, quindi trattiamo di coordinate geografiche Gauss Boaga), devi sempre contare da sinistra a destra, perchè il tuo meridiano di riferimento è a sinistra, quindi le grandezze che ti interessano dovrai contarle da sinistra fino ad arrivare alla proiezione del tuo punto. Devi prenderle il merid. di Montemario come fosse x=zero in un sistema di assi cartesiani (anche se il reticolato geografico è un po’ diverso).
Per il resto deduco che 55 siano i millimetri di lunghezza di un primo di grado di longitudine sulla tua carta, quindi n saranno i millimetri (che conterai da sinistra verso destra!) a cui corrisponderanno i secondi di grado di longitudine che ricaverai come x nella proporzione…
PS A ovest di Montemario sarà una situazione opposta, quindi conterai da destra verso sinistra (considererai quindi il segmento di destra!)
Grazie mille della fiducia e continua a seguire scienzafacile.it
A presto.
Stefano Rossignoli
Ciao stefano, sono una studentessa e tra meno di una settimana dovrei sostenere l’esame di geografia generale e ho anche un libro di cartografia da studiare.. ho alcuni dubbi…potresti aiutarmi a chiarirli?
il punto è che non riesco a capire come si fa a disegnare il reticolato chilometrico partendo dai valori indicati nel quadrato che trovo a sud- est della mia carta? mi trovo nel fuso est… il prof mi ha detto che dovrei prendere in considerazione le ultime 3 cifre e dovrei misurarle sul cordinatometro e aggiungere il valore ottenuto al segno Y rovesciato che indica che siamo nel fuso est ma purtroppo non coincidono i valori da me trovati con quelli presenti sulla carta 🙁
inoltre calcolando l’angolo di declinazione magnetica attuale tenedo presente il riquadro dove è indicato il N e il Nm e il Nr ho capito la procedura per arrivare ai gradi ma poi per rappresentarlo graficamente come faccio?? e così cosa ho trovato? il nuovo angolo di declinazione magnetica 🙁
poi per non parlare delle proiezioni geografiche.. non ho capito la questione della linea lossodromica che ha individuato il mercatore nè il sistema di Gauss Boaga.. ho una confusione in testa 🙁
ti ringrazio cmq per l’attenzione 🙂
Ciao Teresa! …intanto ti faccio un bell’in bocca al lupo per il tuo esame e ti confesso che mi sono ‘sconfusionato’ un po’ anche io!!!
Allora vediamo… disegnare il reticolato Km dovrebbe essere facilissimo, se sono indicate le Y (e comunque per Y intendiamo solo dei semplici simboli che si trovano sulla cornice della carta), le unisci da bordo a bordo ed è fatta! Cerca solo di unire quelle giuste! E’ qui che servono i valori della tabella in basso a destra credo (visto che parli di sud-est della carta). Quel che mi riferisci riguardo le notizie del prof è un po’ vago ma, soprattutto, trattandosi di coordinate chilometriche devi considerare i km come valore da assegnare agli estremi del reticolato, quindi secondo me non le ultime tre cifre che sono rispettivamente metri, decine e centinaia di metri, ma quelle subito vicine ovvero i km e le decine di km…
La declinazione magnetica ti serve per sapere la posizione del Nord magnetico attuale cioè come dici tu il nuovo angolo di declinazione magnetica (dovrebbe essere questo il risultato del tuo calcolo, altrimenti calcolare la declinazione non servirebbe a nulla!!!) Per rappresentarlo (ma questo dovrebbe essere uno standard del tuo prof o per il tuo corso quindi potrei sbagliarmi), c’è una linea disegnata in viola (di solito) sulla destra della carta e sopra di essa (verso nord!) ci sono i gradi disegnati. Lì dovresti fare un segno a matita su dove si trova il Nord Magnetico attuale rispetto a quello geografico.
La linea lossodromica è una parola che non sentivo da tempo …vado ad informarmi… (2 min dopo…) ah ok! Si, ortodromiche, lossodromiche ..da tempo non studiavo le proiezioni cartografiche …dovresti però esser più chiara con la domanda visto che non mastico tali argomenti da …una quindicina d’anni. Prova a riformulare la domanda con più chiarezza, magari argomentandola e io in settimana, nel limite del possibile proerò a risponderti!
Ciao e Grazie per aver visitato scienzafacile.it, continua a seguirci.
Stefano!
A breve scade una concessione per l’utilizzo di acqua ad uso irriguo in località Santo Stefano d’Aveto (Ge) Mi ha scritto l’Ufficio Derivazioni Acqua della Provincia di Genova per il rinnovo della Concessione. Domanda:
viene richiesto il Calcolo delle Coordinate Gauss – Boaga (Nord-Est). Cosa devo fare?
Incredibile!!! La cosa non mi stupisce in quanto sarà roba vecchia e le coordinate gauss-boaga erano lo standard italiano. Ora lo standard è il reticolato geografico internazionale ma le documentazioni restano reperti archeologici!!!
Ho provato ad aprire google earth (che si scarica gratuitamente) e ovviamente non da le coord gauss-boaga ma solo quelle internazionali, però potresti andare con la freccetta del mouse sul punto che ti interessa, nella parte inferiore del riquadro ti compaiono le coord geografiche internazionali (devono essere in gradi, minuti e secondi). Prendi il primo valore e lo sottrai alla longitudine del meridiano di Monte Mario, ovvero 12° 27′ 11″ e quel che ti esce è il primo valore, ovvero la longitudine (la longitudine è ovest, non est. Siamo ad ovest di Montemario-Roma). Al secondo valore togli 6 secondi e dovrebbe essere fatta!
Ho visitato però qualche documento in pdf della tua zona ed usano solo coordinate chilometriche gauss-boaga (e comunque siamo nel fuso ovest) non geografiche (cosa che andrebbe sempre specificata). Per questo ti consiglio di procurarti la carta igm e ricavartele seguendo le istruzioni qui sopra riportate…
Altra alternativa, che mi sembra più ragionevole, andare in comune e chiedere una carta della zona e magari le coordinate all’ufficio tecnico… sarebbe un bel test per verificare la preparazione dei tecnici sull’argomento!
In bocca al lupo nel destreggiarti in questa antichità!!!
Stefano.
PS Se vuoi, facci sapere come è andata! …e continua a seguirci su scienzafacile.it
ciao stefano,
sono uno studente in ingegneria, sono alle prese con una esercitazione di strade in cui mi viene dato uno stralcio di CTR stampata in scala 1:2000 e su questa devo individuare 2 punti note le coord gauss boaga.
Il problema è che essendo uno stralcio non ho le coord dei vertici nè gli inviti…
Mi chiedevo se potessi allegartelo per mail per farti capire bene il problema….
Grazie infinite in ogni caso…mimmo
Ci provo! Tu invia.
La mia mail-box la trovi alla pagina contatti del sito (in alto a destra!)
A presto!
Stefano …e grazie per la fiducia!!!
Ciao Stefano, mi chiamo Carola…. volevo chiedere una informazione se possibile… a breve avrò un’esame di geografia fisica con lo scritto di cartografia.. i tuoi appunti mi sono stati utilissimi e volevo chiederti se potevi spiegarmi in breve l’orientamento del profilo che si realizza con il goniometro…. ho cercato qualcosa ma nè sui libri nè sul web ho trovato le risposte… e ho avuto difficolta anche con il calcolare la quota di un punto… scusa il disturbo e spero risponderai.. grazie cmq!!
Carissima Carola!
Non hai trovato risposte perchè si ricavano da sè. Non si può trovar tutto sui libri. Perdonami la schiettezza ma certe cose non si spiegano. Si fanno e basta. Altrimenti i libri sarebbero di migliaia di pagine… Ora cercherò di ricavare una spiegazione quel che mi chiedi….
Mi trovo al momento fuori sede, in uno splendido posto …anche se con un’ottima rete wireless!!! Dovrai quindi accontentarti di una risposta solamente testuale senza disegni che renderebbero veloce e chiaro il tutto in un attimo.
Non so bene cosa intendi per orientamentocol goniometro (attenta! si dice orientazione. L’orientamento è un’altra cosa!!!) ma vediamo… Le alternative mi sembrano due: la prima è rilevare l’azimuth, ovvero l’angolo con cui è orientato il profilo rispetto al nord e col goniometro è facile ma…
Non si può fare perchè l’azimuth di un profilo non esiste. Un profilo ha due azimuth, ovvero uno con un certo angolo e l’altro opposto di 180°.
Se invece intendi distinguere quando un orientazione è NE oppure NNE col goniometro, (ti faccio solo questo esempio che potrai trasportare a tutti i casi) vediamo un attimo:
A 45 gradi di azimuth diciamo NE.
A 0 gradi di azimuth diciamo N. Da poco più di 0° di azimut fino a poco più di metà strada, ovvero circa 35°-40° (e questo è un limite discutibile) diremo NNE.
Ritengo il limite discutibile perchè il geologo medio o il naturalista medio non ha l’occhio di un disegnatore meccanico (dico questo perchè lo sono stato) e non percepisce ad occhio che un angolo di 45° è diverso da uno di 42-43°, quindi si può approssimare un’orientazione NE per un intorno di 45° in base alla sensibilità dei tuoi occhi.
Per calcolare la quota di un punto invece è un semplice problema trigonometrico. Ricavi l’inclinazione del pendio. Misuri quanto il punto è distante da due isoipse vicine che hai quotato precedentemente e ricavi la componente verticale (sin X) da sommare alla quota dell’isoipsa di altitudine inferiore…
Ciao e a presto …su scienzafacile.it
In bocca al lupo per l’esame! …uno dei più intuitivi che esista a mio parere!!!
ciao, tra un mese avrò l’esame di geografia. vorrei sapere come si calcolano i meridiani e i paralleli sulla tavoletta geografica a quadratura chilometrica. grazie