I Vulcani sono tutti uguali?

Immagino che sia chiaro che l’idea per questo articolo mi è venuta osservando come tutti l’eruzione del vulcano islandese presso il ghiacciaio Eyjafjallajokull, ma anche le domande degli amici, tra cui Davide da oltre oceano, mi hanno spinto a scrivere di vulcani.
Ovviamente l’interesse della massa si è dedicato al blocco del traffico aereo in Europa conseguente all’abbondante emissione di ceneri vulcaniche.
Cerchiamo però di capire che tipo di vulcano è e come si comporta questo ‘Colosso Islandese’…
Per prima cosa è importante capire in che zona strutturale della Terra si trova l’ Islanda:
anche nei corsi di Gelogia più elementari, insegnano che quest’isola è una parte integrante della Dorsale Medio-Atlantica.
Come spiegavo nell’articolo a cui vi rimando, In corrispondenza delle dorsali si forma la crosta oceanica ovvero nuovo fondale oceanico.
L’islanda si trova su una dorsale che continua ad essere attiva da decine di milioni di anni, quindi nessuno si dovrà stupire se questa eruzione dovesse durare qualche mese o anno.
E’ normale un eruzione in Islanda!

Stefano Rossignoli 23 maggio 2010

Immagino che sia chiaro che l’idea per questo articolo mi è venuta osservando come tutti l’eruzione del vulcano islandese presso il ghiacciaio Eyjafjallajokull, ma anche le domande degli amici, tra cui Davide da oltre oceano, mi hanno spinto a scrivere di vulcani.
Ovviamente l’interesse della massa si è dedicato al blocco del traffico aereo in Europa conseguente all’abbondante emissione di ceneri vulcaniche.
Cerchiamo però di capire che tipo di vulcano è e come si comporta questo ‘Colosso Islandese’…

250px-Eyjafjallajökull

Per prima cosa è importante capire in che zona strutturale della Terra si trova l’ Islanda:
anche nei corsi di Gelogia più elementari, insegnano che quest’isola è una parte integrante della Dorsale Medio-Atlantica.
Come spiegavo nell’articolo a cui vi rimando, In corrispondenza delle dorsali si forma la crosta oceanica ovvero nuovo fondale oceanico.
L’islanda si trova su una dorsale che continua ad essere attiva da decine di milioni di anni, quindi nessuno si dovrà stupire se questa eruzione dovesse durare qualche mese o anno.
E’ normale un eruzione in Islanda!
Nel 1783 il vulcano Laki (in realtà un sistema di fessure lunga diversi chilometri eruttò circa 12 – 14 km cubi di lava e ceneri ricoprendo un ‘area di 565 km quadrati. L’eruzione a livello delle dorsali è uno dei tipi di eruzione tra i più costanti conosciuti al mondo.

Semplicemente, avvenendo la maggior parte di queste eruzioni sul fondale oceanico, non le vediamo e non vengono emesse ceneri in atmosfera. Leggi tutto “I Vulcani sono tutti uguali?”

Qui una volta c’era il mare?…mmmh…NO!!! L’origine delle Grigne…

Qui una volta c’era il mare? …mmmh…NO!!!
L’origine delle Grigne… geologia e paleontologia. Origine dei calcari delle prealpi

Fotografia di Alessandra Morgillo

Stefano Rossignoli 4 ottobre 2010
Immagini di Alessandra Morgillo

Ecco un’altra pignoleria delle mie!
L’altra sera, con gli amici della Scuola di Alpinismo del CAI di Corsico mi è capitato di passare una bella serata in rifugio a chiacchierare di un sacco di cose, ma anche e soprattutto del gruppo delle Grigne e della sua origine, davanti al camino e ad un bicchiere di buon vino…

Ho notato che, anche per chi frequenta spessissimo queste montagne, non è molto chiara la loro origine…

Per prima cosa la curiosità dei miei amici deriva dal fatto che nelle rocce delle Grigne ho avuto la fortuna di cercare fossili con l’Università degli Studi di Milano. I fossili che abbiamo trovato sono soprattutto di Pesci, Molluschi e Crostacei e quindi qualcosa col mare c’entreranno, ma alla classica conclusione:”Quindi qui una volta c’era il mare!” faccio una faccia strana e….
No! …e poi dipende! …risultando anche antipatico!!!

Ma cerchiamo di andare con ordine:
Primo: ‘Una volta’ non è una terminologia adeguata! Potrebbe essere 100 anni fa, ma anche 1000, o 1000000 (un milione), o anche 1000000000 (un miliardo) di anni fa!
Secondo: cosa vuole dire ‘Qui’? A questa latitudine e longitudine? A questa quota?

Per fare un breve esempio, dove sono seduto io adesso, tra i tre e 6 milioni di anni fa c’era il mare ad una quota simile all’attuale mare che conosciamo tutti.
Questa è una cosa da chiarire subito.
Il livello medio del mare, almeno nelle ultime centinaia di milioni di anni e salvo eccezioni locali, è rimasto come quello attuale, variando di più o meno 100m secondo il clima e la quantità di ghiaccio presente sulla terra ferma.
Lo scioglimento (o meglio, la FUSIONE) di tutto il ghiaccio che si trova sul nostro pianeta provocherebbe un innalzamento del livello di circa 100m ed una glaciazione come quelle più recenti e conosciute provocherebbe un abbassamento del livello marino di circa 100m.
Possiamo considerare quindi che il livello sia sempre stato quello attuale.
Nel periodo sopra accennato (a partire da circa 6 milioni di anni fa, 6Ma, dopo il periodo messiniano in cui si è formata l’ossatura dei grandi laghi sub-alpini) il Mare Adriatico ha cominciato a riempirsi di detriti portati dai fiumi alpini, quindi a diventare Pianura Padana.

Trovandomi proprio in mezzo a questa pianura, posso affermare con decisione che, circa 6ma, qui in ‘zona Milano-Italia’ c’era il mare più o meno al livello attuale!

Quindi sono importantissimi il dove e il quando!

Ora arriviamo alla formazione delle Grigne.

Come potrete leggere meglio in questo articolo sui calcari delle Grigne, queste rocce, si sono formate in zone decisamente marine…
Ma dove?
Non certo dove sono adesso!
Credo che quasi tutti, almeno una volta, abbiano sentito il nome ‘Pangea‘, ovvero un grande continente che comprendeva più o meno tutte le terre emerse conosciute oggi, attaccate fra loro come un grande puzzle e circondate da un grande oceano detto ‘Pantalassa‘.
Pangea si è formata alla fine dell’era Paleozoica, circa 300Ma.
In questo periodo, le terre emerse (anche ciò che avrebbe formato l’attuale Europa) si trovavano globalmente più a sud.
Nel periodo Triassico (250-210Ma) poi inizia a fratturarsi Pangea con una grande spaccatura che da est arrivò ad ovest formando il meno conosciuto Oceano della ‘Tetide‘ che separò i continenti del nord da quelli del sud.

Fotografia di Alessandra Morgillo

Questo oceano, data la latitudine a cui si trovava, ovvero vicino all’Equatore, era caratterizzato da clima tropicale, quindi estremamente vantaggioso per la vita degli organismi che producono e fissano Carbonato di Calcio (CaCO3) cioè il Calcare…
E’ in prossimità delle rive di questo mare che si formano le rocce della Prealpi, Grigne comprese.
Dunque possiamo dire:”Là (specificando dove!), una volta (specificando quando) c’era il mare”.
Certamente! Qualche migliaio di chilometri più a sud delle attuali Grigne, circa 230 milioni di anni fa c’era il mare!

Spero di aver passato il concetto: dove e quando …che poi a dirla tutta sarebbe meglio ancora partire dal quando.
E spero anche di aver dato una seppur minima idea delle dinamiche, lente, ma continue e inesorabili che governano il nostro caro Pianeta Terra!
Mi auguro anche di non aver creato confusione a chi era abituato a sentirsi dire, o a dire:”Qui una volta c’era il mare!”, ma non ci si può mica accontentare di un’interpretazione così sommaria, dai!
Ma come? Ma perchè? …così già andrebbe meglio!

Grazie ancora a Clara, Marcella, Fabri, Marco e Toso per la bella serata e per l’ispirazione di questo articolo! E grazie alle Grigne, montagne fantastiche e al mare che ha cominciato a plasmarle …e alla natura che ci fa sentire così piccoli alle volte!

…e chiedo nuovamente scusa per la mia pignoleria!!!

 

Buchenstein VS Perledo Varenna! I pesci fossili della Grigna Settentrionale

I primi Vertebrati fossili (Pesci e Rettili) trovati sulla Grigna sono stati estratti dai calcari neri e laminati conosciuti come ‘Nero di Varenna’ o, erroneamente ‘Marmo Nero di Varenna’ (erroneamente per il fatto che il nero di Varenna è un calcare a tutti gli effetti ovvero una roccia sedimentariea, mentre un marmo è una roccia metamorfica, ovvero un calcare trasformato da pressione e calore…)
Ancora più a est e quasi certamente collegato da alcuni canali d’acqua, si trovava un altro bacino con profondità simile a quello del Perledo-Varenna…e molto probabilmente un diverso contenuto in ossigeno al fondo…

Qui si formava il Buchenstein, ovvero un calcare bacinale, stratificato ricco in liste e noduli di silice sotto forma di selce (dovuti alla abbondante presenza di radiolari, organismi unicellulari a scheletro siliceo e all’attività vulcanica nelle vicinanze testimoniata anche da livelli cineritici dovuti all’accumulo sul fondale d ceneri vulcaniche…)

Ciao, mi presento: sono uno studente di geologia dell’università della Toscana, ho visto il tuo sito e devo dire che ammiro il tuo lavoro essendo un appassionato di Paleontologia fin da quando ero piccolissimo.

Ho visto che hai condotto degli scavi sulla Grigna Settentrionale o Grignone alla ricerca dei pesci,(deve essere stato fantastico vedere quelle meraviglie uscire dalla roccia) ora giungo al succo della mia domanda.
Siccome sto, anche se in anticipo, cercando di preparere una raccolta dati dei siti a pesci volevo sapere se quelli delle Grigne sono contenuti nella formazione di calcare di Perledo Varenna o esistono altre formazioni piu recenti? (dato che gli ultimi pesci dovrebbero essere stati scoperti da un’altra parte della Grigna Settentrionale se non erro).

In attesa di una cordiale risposta porgo Cordiali saluti
Frederic Solda

Ciao Frederic!
La domanda che mi poni in effetti è per ‘addetti ai lavori’ e basterebbe una riga per risponderti. Mi fai anche tornare alle grandi emozioni di alcuni momenti di quello scavo fantastico per tanti motivi, gente, colleghe/i, ambiente selvaggio…
Ti chiedo subito scusa se semplifico un po’ e magari introduco un poco l’argomento in modo che anche qualche ‘non addetto’ possa leggere e capire qualcosa…
Di sicuro però ti risponderò!!!

scavo_roccia

– Qui una ‘piccola’ photogallery degli scavi
…ma soprattutto di persone degli scavi in Grigna…

Stiamo parlando di pesci fossili ovviamente e Frederic sei ben informato.
I primi Vertebrati fossili (Pesci e Rettili) trovati sulla Grigna sono stati estratti dai calcari neri e laminati conosciuti come ‘Nero di Varenna’ o, erroneamente ‘Marmo Nero di Varenna’ (erroneamente per il fatto che il nero di Varenna è un calcare a tutti gli effetti ovvero una roccia sedimentaria, mentre un marmo è una roccia metamorfica, ovvero un calcare trasformato da pressione e calore…)
Questi fossili sarebbero stati trovati in alcuni blocchi franati in Val d’Esino o in una cava, ma tutto ciò che si sa sulla loro provenienza sono racconti… Già questo è affascinante se pensiamo che i ritrovamenti risalgono solo a metà del 1800…
Il Perledo-Varenna come viene chiamato normalmente da chi ci lavora o ci ha lavorato è un calcare bacinale (di un bacino d’acqua) formatosi nel Triassico medio in fondali marini mediamente profondi (nell’ordine del centinaio di metri), anossici (senza ossigeno) da cui il colore nero per la presenza di molta materia organica parzialmente decomposta…

Il bacino marino in cui si è formato il Perledo-Varenna era vicino ad una zona di mare basso detta piattaforma carbonatica (in cui, ad opera di organismi, grazie anche al clima caldo del mesozoico, si formava il carbonato di calcio ovvero il calcare massiccio!) che ha dato origine al Calcare di Esino il quale compone gran parte delle Grigne …dove si arrampica!

Ancora più a est e quasi certamente collegato da alcuni canali d’acqua, si trovava un altro bacino con profondità simile a quello del Perledo-Varenna…e molto probabilmente un diverso contenuto in ossigeno al fondo…

Qui si formava il Buchenstein, ovvero un calcare bacinale, stratificato ricco in liste e noduli di silice sotto forma di selce (dovuti alla abbondante presenza di radiolari, organismi unicellulari a scheletro siliceo e all’attività vulcanica nelle vicinanze testimoniata anche da livelli cineritici dovuti all’accumulo sul fondale d ceneri vulcaniche…)

Circa 25 anni fa A.Tintori, durante un’escursione sotto gli scudi del Grignone trovò il primo resto di Vertebrato fossile all’interno di queste rocce… Quando poi i tempi sono stati maturi è cominciata l’attività di ricerca dell’Unversità degli Studi di Milano di cui ho fatto parte e che ha portato ad una conoscenza più approfondita della distribuzione geografica e spaziale di molte specie di Pesci del Triassico medio lombardo.
Gli studi sui conodonti (parti di apparato boccale dei primi vertebrati che siano mai esistiti? …e poi estinti al limite superiore del Triassico) hanno reso possibile la datazione del Buchenstein riconducendolo al ladinico inferiore.
Ci sono molti generi somiglianti e a volte uguali tra le specie di Vertebrati del Perledo-Varenna e del Buchenstein. Troviamo somiglianze anche col trias medio del M. San Giorgio e sembra che, a piccola scala, si possano fare delle correlazioni stratigrafiche utilizzando anche i Vertebrati e non solo i microfossili…
E’ incredibile poi la somiglianza con alcuni generi cinesi, ma non oso addentrarmi nell’argomento lasciandolo agli approfonditi studi ancora in corso…
Ricordo solo che, nel triassico medio, Grigna e sud della Cina erano parte delle coste settentrionali dell’Oceano della Tetide di cui oggi restano solo dei resti e degli indizi …tra cui questi pescetti fossili che nel loro piccolo arrivano anche al metro e mezzo di lunghezza!

Sperando di aver soddisfatto le tue richieste…
cordialmente ti auguro buoni studi universitari!
A presto e continua a visitarci.

Bibliografia:
Da lavori vari del prof. Andrea Tintori tra cui moltissime chiacchierate fatte insieme, …e la fortuna di lavorare a stretto contatto con Paleontologi professionisti, studenti e appassionati di grande calibro!

Stefano Rossignoli 24 settembre 2010

We use cookies to personalise content and ads, to provide social media features and to analyse our traffic. We also share information about your use of our site with our social media, advertising and analytics partners.
Cookies settings
Accept
Privacy & Cookie policy
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active

Privacy Policy

What information do we collect?

We collect information from you when you register on our site or place an order. When ordering or registering on our site, as appropriate, you may be asked to enter your: name, e-mail address or mailing address.

What do we use your information for?

Any of the information we collect from you may be used in one of the following ways: To personalize your experience (your information helps us to better respond to your individual needs) To improve our website (we continually strive to improve our website offerings based on the information and feedback we receive from you) To improve customer service (your information helps us to more effectively respond to your customer service requests and support needs) To process transactions Your information, whether public or private, will not be sold, exchanged, transferred, or given to any other company for any reason whatsoever, without your consent, other than for the express purpose of delivering the purchased product or service requested. To administer a contest, promotion, survey or other site feature To send periodic emails The email address you provide for order processing, will only be used to send you information and updates pertaining to your order.

How do we protect your information?

We implement a variety of security measures to maintain the safety of your personal information when you place an order or enter, submit, or access your personal information. We offer the use of a secure server. All supplied sensitive/credit information is transmitted via Secure Socket Layer (SSL) technology and then encrypted into our Payment gateway providers database only to be accessible by those authorized with special access rights to such systems, and are required to?keep the information confidential. After a transaction, your private information (credit cards, social security numbers, financials, etc.) will not be kept on file for more than 60 days.

Do we use cookies?

Yes (Cookies are small files that a site or its service provider transfers to your computers hard drive through your Web browser (if you allow) that enables the sites or service providers systems to recognize your browser and capture and remember certain information We use cookies to help us remember and process the items in your shopping cart, understand and save your preferences for future visits, keep track of advertisements and compile aggregate data about site traffic and site interaction so that we can offer better site experiences and tools in the future. We may contract with third-party service providers to assist us in better understanding our site visitors. These service providers are not permitted to use the information collected on our behalf except to help us conduct and improve our business. If you prefer, you can choose to have your computer warn you each time a cookie is being sent, or you can choose to turn off all cookies via your browser settings. Like most websites, if you turn your cookies off, some of our services may not function properly. However, you can still place orders by contacting customer service. Google Analytics We use Google Analytics on our sites for anonymous reporting of site usage and for advertising on the site. If you would like to opt-out of Google Analytics monitoring your behaviour on our sites please use this link (https://tools.google.com/dlpage/gaoptout/)

Do we disclose any information to outside parties?

We do not sell, trade, or otherwise transfer to outside parties your personally identifiable information. This does not include trusted third parties who assist us in operating our website, conducting our business, or servicing you, so long as those parties agree to keep this information confidential. We may also release your information when we believe release is appropriate to comply with the law, enforce our site policies, or protect ours or others rights, property, or safety. However, non-personally identifiable visitor information may be provided to other parties for marketing, advertising, or other uses.

Registration

The minimum information we need to register you is your name, email address and a password. We will ask you more questions for different services, including sales promotions. Unless we say otherwise, you have to answer all the registration questions. We may also ask some other, voluntary questions during registration for certain services (for example, professional networks) so we can gain a clearer understanding of who you are. This also allows us to personalise services for you. To assist us in our marketing, in addition to the data that you provide to us if you register, we may also obtain data from trusted third parties to help us understand what you might be interested in. This ‘profiling’ information is produced from a variety of sources, including publicly available data (such as the electoral roll) or from sources such as surveys and polls where you have given your permission for your data to be shared. You can choose not to have such data shared with the Guardian from these sources by logging into your account and changing the settings in the privacy section. After you have registered, and with your permission, we may send you emails we think may interest you. Newsletters may be personalised based on what you have been reading on theguardian.com. At any time you can decide not to receive these emails and will be able to ‘unsubscribe’. Logging in using social networking credentials If you log-in to our sites using a Facebook log-in, you are granting permission to Facebook to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth and location which will then be used to form a Guardian identity. You can also use your picture from Facebook as part of your profile. This will also allow us and Facebook to share your, networks, user ID and any other information you choose to share according to your Facebook account settings. If you remove the Guardian app from your Facebook settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a Google log-in, you grant permission to Google to share your user details with us. This will include your name, email address, date of birth, sex and location which we will then use to form a Guardian identity. You may use your picture from Google as part of your profile. This also allows us to share your networks, user ID and any other information you choose to share according to your Google account settings. If you remove the Guardian from your Google settings, we will no longer have access to this information. If you log-in to our sites using a twitter log-in, we receive your avatar (the small picture that appears next to your tweets) and twitter username.

Children’s Online Privacy Protection Act Compliance

We are in compliance with the requirements of COPPA (Childrens Online Privacy Protection Act), we do not collect any information from anyone under 13 years of age. Our website, products and services are all directed to people who are at least 13 years old or older.

Updating your personal information

We offer a ‘My details’ page (also known as Dashboard), where you can update your personal information at any time, and change your marketing preferences. You can get to this page from most pages on the site – simply click on the ‘My details’ link at the top of the screen when you are signed in.

Online Privacy Policy Only

This online privacy policy applies only to information collected through our website and not to information collected offline.

Your Consent

By using our site, you consent to our privacy policy.

Changes to our Privacy Policy

If we decide to change our privacy policy, we will post those changes on this page.
Save settings
Cookies settings